Massa Fermana
- Massa
Fermana è un comune delle Marche posto in una posizione
baricentrica alla linea del mare (Adriatico) – monti
(Sibillini),
dista circa 30 Km dal mare e dalla montagna. Il suo nome quasi
certamente deriva dal modo con cui all’inizio
dell’anno
mille veniva definita “Massa” (una massa di terre,
una
massa di cose) il complesso di terre o quantità di cose
appartenenti alla stessa famiglia o alla stessa persona. Nella
probabile divisione della potente famiglia dei Nobili Brunforte, ad una
componente della stessa famiglia fu assegnata “ quella massa
di
terre nell’alto fermano”. Da ciò il nome
di Massa.
Per la sua posizione strategica che domina la vallata del fiume Ete
morto, ebbe un importante ruolo quale valido propugnacolo atto a
resistere alle incursioni nemiche. Non si hanno notizie certe su Massa
Fermana, anteriori all’anno 1050, anno in cui il Castello era
già sottoposto alla giurisdizione ecclesiastica dei Vescovi
di
Fermo.
Sembra peraltro certo che quell’antico Castello, doveva
essere
munitissimo ed inespugnabile nonché un valido fortilizio
atto a
resistere alle incursioni nemiche. Si può asserire, in
appoggio
a documenti autentici, che il Castello fin dai tempi più
remoti
appartenne alla potente famiglia dei Brunforte. Nel 1808, si
stabilì nelle Marche il Regno d’Italia, il Comune
di Massa
fu aggregato a quello di Montappone. Dopo il Congresso di Vienna, nel
1816, con la restaurazione dello Stato Pontificio, Massa
ritornò
ad essere Comune indipendente con un proprio Consiglio. Dopo i noti
eventi risorgimentali del 1831 e 1848, anche Massa venne unita al Regno
d’Italia come Comune autonomo. Dopo
l’Unità
d’Italia avvenne il cambiamento della denominazione da Massa
in
Massa Fermana e ciò sicuramente per necessaria distinzione
da
altre varie località con la stessa denominazione.
A livello economico, l’attività prevalete
è la
produzione dei cappelli (ad oggi circa 40 imprese). Da documenti
storici fino ad oggi ritrovati, risulta che
l’attività di
produzione di cappelli veniva esercitata già nel 1700. Si
trattava di cappelli realizzati con paglia di grano intrecciata dalle
famiglie più povere. Oggi questa attività si
è
radicalmente trasformata tanto che quasi nessuno produce più
il
cappello di paglia in grano. I cappelli prodotti sono di filato (lana e
cotone) tessuto, paglia di varia natura e feltro.
Da vedere
“Porta Sant’Antonio” (monumento
nazionale) avanzo di
castello mediovale, testimonianza di arte militare del XIII sec. ,
composto da una torre con piombatoi e merli ghibellini, fiancheggiata
da due ordini logge e quattro arcate, e con alla base una porta urbica
a sesto acuto. Il castello appartenne alla famiglia dei Brunforte,
originaria della Francia, scesa in Italia col Re Carlo
D’Angiò, per la conquista del Reame di Napoli..
“Ex. Convento Francescano”. Il Convento,
originariamente
dedicato alla Santissima Annunziata e poi a S. Francesco, sorge a circa
un chilometro dal Paese, sul colle denominato Monte Stalio, coronato da
una vasta selva. Il luogo fu scelto sa S. Francesco e dai suoi
discepoli Fra Massseo e Fra Ruffino che vi edificarono il convento
nell’anno 1215: in diversi tempi, fu notevolmente ampliato e
servì anche come noviziato.”.
Nella Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, San Silvestro e Ruffino le
opere sono conservate opere di grande valore artistico:
- “Polittico di Carlo Crivelli” (1430-1500) Tavola
a Fondo
dorato rappresentante la Madonna con Bambino, S. Giovanni, S. Lorenzo,
S. Francesco – Nelle cuspidi: Cristo Morto, Annunciazione e
Gabriele Arcangelo. Nelle predelle: Orazione di Gesù
nell’orto, Crocifissione, Flagellazione, Resurrezione.
- “Tempera su tavola di Vittorio Crivelli”
(1440-12501
Madonna col Bambino. Ai due lati Angeli con strumenti musicali, in
basso S.Lorenzo e comprotettori che sorreggono Massa.
- “Dipinto olio su tela di Sebastiano Grezzi”
(sec.XVII)
Raffigurante l’Assunzione Nella Pinacoteca Comunale
è una
delle prime costituite con decreto ministeriale
nell’immediato
dopo guerra conserva:
- VINCENZO PAGANI “Natività” di Sec.
XVI. Dipinto a
olio su tavola
raffigurante la Madonna, San Giuseppe e SanFrancesco e due pastori
adoranti il Bambino, in alto la Gloria degli Angeli, sfondo di paese.
- ARTE TOSCANA SEC. XVI- Madonna a mezza figura, con bambino in grembo-
cartapesta policroma con cornice coeva.
- DURANTE NOBILI da Caldarola 1549: “Immacolata
concezione”
più altre tre piccole tavole dipinte dallo stesso.
- OLIVUCCIO CICCARELLO SEC. XV “Madonna col
Bambino”
Affresco
- Sec.XIII “Crocifissione” Frammento di affresco.
- PERUGINO (Peltro Vannucci) (1445-1524) “Il
Presepe”
dipinto ad olio su tela.
- Altre apere:affreschi, candelieri, tabernacoli, bancone in noce della
sacrestia della Chiesa dell’ex convento francescano del 1500.
Riferimenti
Sindaco: Tarulli Giampiero
Via Garibaldi, 60 – 63020 Massa Fermana (FM)
Tel: 0734 760258; Fax 0734-760258
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