Petritoli
- Petritoli,
posto sopra una ridente collina che domina la vallata
dell’Aso,
offre uno stupendo paesaggio che spazia dai Monti Sibillini (30Km) alla
costa adriatica (15Km) ricco di olivi, gelsi e colline verdeggianti.
Il territorio comprende due centri storici, quello di Petritoli e
quello di Moregnano, entrambi di origine medievale. Il Comune di
Petritoli, da secoli punto di riferimento per molti comuni limitrofi
per strutture e servizi, grazie al suo ambiente naturale costituito da
colline verdeggianti e valli degradanti sui bacini dell’Aso e
dell’Ete, offre tranquillità, pace e
vivibilità, e
allo stesso tempo manifesta dinamismo e notevoli possibilità
di
sviluppo. Le origini di Petritoli si perdono nella notte dei tempi. Le
tracce più antiche ci riportano all’epoca del
grande
Impero Romano: le due urne cinerarie del I - II secolo, il cippo
miliare risalente all’età
dell’imperatore Magnenzio
e l’antica fonte in contrada Papagnano ci parlano di una
comunità che da tempo popolava il territorio circostante
l’attuale centro storico. Considerando che il vicino fiume
Aso
era navigabile e che il territorio petritolese era attraversato da
importanti strade che collegavano tra loro il Fermano e
l’Ascolano, riteniamo che questo centro, di cui non
conosciamo il
nome latino, rivestisse già un ruolo importante.
L’odierno
abitato si venne formando nell’Alto Medioevo, quando, dopo la
caduta dell’Impero Romano, tutta la penisola fu percorsa
dalle
varie scorrerie delle popolazioni barbariche.
Dal secolo XI in poi le sorti di Petritoli furono strettamente legate a
quelle della Chiesa Fermana. Nel 1537 papa Paolo III Farnese, memore
dell’aiuto prestatogli dai petritolesi quando era legato
della
Marca, premiò la cittadina riconcedendogli
l’autonomia da
tanto desiderata, conferendogli inoltre il titolo di
“Terra”. In seguito, tale autonomia venne perduta
ma
Petritoli continuò a rimanere un centro politico e religioso
di
primaria importanza, divenendo in seguito, uno dei principali centri
del Rinascimento marchigiano e nazionale. La “belle
époque” petritolese fu interrotta dalla Prima
Guerra
Mondiale.
Oggi Petritoli si propone come punto di riferimento della vallata
dell’Aso (e non solo) per i servizi ed il commercio, anche
grazie
alla sviluppo della frazione di Valmir. L’artigianato locale
è rappresentato da una stamperia; le impronte più
antiche
documentabili, fino ad oggi, della tipografia a Petritoli risalgono
alla seconda metà dell’800. Il territorio
circostante
è caratterizzato da un percorso segnalato di sentieri e la
zona
è rappresentativa per le produzioni ortofrutticole pregiate.
Ma
soprattutto, affrontando il nuovo villaggio globale, continua a
mantenere un’importanza culturale di primo piano, attraverso
non
solo la sua storia e le sue bellezze artistico- paesaggistiche, ma
anche attraverso le attività e le manifestazioni di un
diffuso
associazionismo e volontariato.
Da vedere
Tre Archi Gotici racchiusi tra due torrioni del XIV sec..
Torre Civica a tre ordini (quadrata, ottagonale, cilindrica).
Palazzo Comunale (ex Convento delle Clarisse), con facciata decorata in
laterizio del 1621 ed una sala con coro ligneo del XVII sec..
Palazzo Fabiani (ex palazzo comunale), XIV-XVI sec., con cornici di
finestre e pilastrini in terracotta è caratterizzato da una
grande meridiana sulla facciata.
Palazzo Vitali Rosati in stile gotico-veneziano.
Porta quattrocentesca e Arco del 1300 che immettono
sull’antico
borgo medievale.
Teatro dell’ Iride, progettato dall’architetto G.
Sabbatini
in stile neoclassico, venne costruito nel 1873.
Chiesa di S.Maria in Piazza, XVI sec. , con affreschi di Dino Ferrari.
Chiesa di S.Andrea (già di S.Chiara) XVII sec. , con
preziosa
tela di scuola romana.
Chiesa di S.Anatolia, modernamente rifatta, con acquasantiera
costituita da un cippo funerario romano cilindrico con iscrizione
dedicatoria.
Chiesa di S.Prospero, secc. XIV-XV, ha un portale a tutto sesto.
Chiesa dei Minori Osservanti (annessa all’ex Ospedale), ha un
soffitto a cassettoni ottagonali ed un organo del Callido del XVIII
sec.
Chiesa della Liberata (chiesa rurale). All’interno una pietra
miliare romana ed una tempera su tavola del 1529 raffigurante una
Madonna con Bambino che reca in mano l’antica chiesa.
Chiesa dei SS. Vittore e Corona (fraz. di Moregnano) sec. XVIII.
Riferimenti
Sindaco: Tomassini Luca
Piazza Giuseppe Mazzini, 21 – 63027 Petritoli (FM)
Tel 0734 658 141; Fax: 0734 658 880
www.petritoli.net
amministrazione@petritoli.net
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