Monsanpietro Morico
- Monsampietro
Morico è capoluogo di un piccolo comune facente parte della
nuova provincia di Fermo (da cui dista 25 chilometri) che conta circa
750 abitanti. Sorge su una collina a m. 289 s.l.m. nella media valle
dell’Ete Vivo. Monsampietro, che offre un panorama
meraviglioso e
scorci urbani interessantissimi, costituisce un felice esempio dei
tanti (piccoli ma dignitosissimi) centri urbani che costellano le
campagne marchigiane.
Ovunque c’è un edificio da ammirare, un dipinto da
apprezzare, una curiosità da annotare. Se il turismo
è
armonica integrazione di benessere fisico, accrescimento culturale e
appagamento delle proprie esigenze, allora questo luogo è
una
meta privilegiata. Grazie ad un’aggiornata agricoltura, a un
competente terziario, e alle ben sviluppate industrie di elaborati in
filo di ferro, Monsampietro Morico è il Comune che vanta il
minor tasso di disoccupazione dell’intera Regione Marche. A
tre
chilometri dal capoluogo, c’è la frazione
Sant’Elpidio Morico, che si avvista da lontano grazie ai due
campanili che sovrastano la facciata della sue monumentale chiesa
“presso le mura”. Monsampietro Morico ha
un’origine
antichissima, visto che i primi insediamenti risalgono al tempo dei
Piceni, uno dei più importanti popoli italici preromani che
civilizzarono progressivamente la penisola italiana a partire dai
territori centrali. Essi fondarono sulle colline medio-adriatiche
numerosi insediamenti, rivelandosi degli eccezionali geometri
nonché bravi mercanti, esperti artigiani e coraggiosi
guerrieri.
Nel dicembre 1971 a Monsampietro Morico venne alla luce, nella scarpata
di fronte alla Chiesa della Madonna del Carmine, una ricchissima tomba
di donna picena risalente al III sec. a.C. Probabilmente in epoca
romana c’era nei paraggi una struttura con funzione di
controllo
del territorio e della sua viabilità. In questo luogo
infatti
passava la strada romana di collegamento tra la Salaria
“Ascoli-Cluana” e la città di Falerio
Picenus.
Secondo la tradizione i castelli di Monsampietro Morico e di
Sant’Elpidio Morico, unitamente a quello di Monte Rinaldo
(Morico), sarebbero stati fondati da Malugero Melo, figlio di Dragone
d’Altavilla, conte normanno delle Puglie.
Dopo la morte del padre, nel 1051, Malugero Melo sarebbe fuggito con la
madre Porzia e sarebbe giunto nel Fermano. Sempre secondo la
tradizione, aveva sposato una certa “Morica” dalla
quale
avrebbe avuto tre figli: Pietro, Elpidio e Rinaldo, per i quali avrebbe
eretto, intorno al 1061, i tre castelli nominati Monsampietro Morico,
Sant’Elpidio Morico e Monte Rinaldo Morico. I primi documenti
ufficiali sulla storia dei nostri diversi castelli risalgono ai primi
anni del Trecento, quando il castello di Sant’Elpidio Morico
cadde sotto la giurisdizione di Fermo, seguito poco dopo dal castello
di Monsampietro Morico. Da quel periodo i “nostri”
castelli
seguirono le sorti della città di Fermo fino al periodo
della
dominazione napoleonica, quando Sant’Elpidio Morico fu
aggregato
a Monteleone di Fermo, perdendo per la prima volta la sua autonomia
(che riconquistò nel 1815).
Qualche anno dopo l’unità d’Italia
Sant’Elpidio perse nuovamente il rango di comune e, dopo una
breve parentesi d’annessione a Monteleone di Fermo, nel 1893
venne definitivamente aggregato al comune di Monsampietro Morico,
avviando un sodalizio ormai più che secolare. Gli studi
più approfonditi hanno modificato in parte questa tradizione
(ad
esempio, quanto all’aggettivo Morico, esso deriverebbe dalla
pianta urbica a forma di cuneo, non già da una presunta
consorte
“Morica”).
Da vedere
Chiesa di San Francesco, conserva al suo interno dipinti su tela del
XVI sec. ed un affresco sopra l’altare centrale raffigurante
la
“Madonna della Misericordia” pregevole opera di un
pittore
del ‘400.
Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al XVII sec. si trova nella
frazione di Sant’Elpidio Morico ed è
caratterizzata da due
torri. Al suo interno è custodito un pregevole trittico con
lunetta di Vittore Crivelli (1496) “Madonna con il Bambino,
S.
Antonio da Padova, S. Rocco e S. Lucia” cui furono aggiunte
quattroimmagini nel ‘600.
Chiesa di San Paolo (romanica), risalente al XIII sec., situata a
S.Elpidio Morico, conserva i resti di un torrione del XIV sec.
Trittico Crivellesco (1400 – Carlo Crivelli) presso il
Municipio
Riferimenti
Sindaco: Gualtieri Romina
Via Umberto I, 33 - 63020 Monsapietro Morico (FM)
Tel 0734-773140; Fax 0734-773632
E-mail: comune@monsapietromorico.net
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