Montegiorgio
- Montegiorgio
si estende su un territorio di circa 47 kmq al centro della Media Valle
del Tenna. E’ ubicato su di un colle che raggiunge
l’altezza di 411 m. sul livello del mare, in
un’area
d’antico insediamento Piceno e romano, come testimoniano
numerosi
e significativi reperti archeologici. Con la caduta
dell’impero
romano la continuità economica e culturale avvenne per opera
dell’autorità religiosa divisa tra potere
vescovile e i
centri monastici. L’impatto penetrante del monachesimo
benedettino tra il 529 e il 540 prima, e successivamente quello
farfense nell’VIII secolo, dilaga nelle campagne e riadatta
resti
di santuari, edifici romani, ricostruendo così quella rete
politica-religiosa-amministrativa che farà da guida nel
territorio fino al XV.
La struttura urbana di Montegiorgio risale al Medioevo, quando dal IX
secolo vi si stabilirono i monaci Benedettini, che accolsero intorno
alla Chiesa di Santa Maria Grande - l’attuale San Francesco -
e
al Convento, i primi abitanti di Montegiorgio. Fu feudo farfense, poi
libero comune ghibellino, alternando momenti di lotta e di
riavvicinamento con il sorgere e lo sciogliersi di alleanze e leghe con
la vicina Fermo. Un miglioramento dell’economia fu promosso
da
una prospera colonia ebrea che, nel XIII , si spostò da
Firenze
insediandosi a Montegiorgio. Questa stimolò i commerci,
esercitando le industrie della lana, del lino e della seta , e
l’artigianato specie nel campo del cuoio e dei pellami.
La storia successiva vedrà Montegiorgio e Fermo ed altre
città della Marca di Ancona coinvolte nelle vicende dello
Stato
della Chiesa. Sul finire del sec. XVIII con l’invasione
francese
Montegiorgio fa parte del dipartimento del Tronto, come capoluogo di
Cantone. Restituito allo Stato Pontificio dopo la breve parentesi della
Repubblica Romana nel 1849 segue le sorti dello Stato Italiano con
l’annessione delle Marche nel 1860, al Regno
D’Italia.
Il centro di Montegiorgio si posiziona su un rilievo collinare. La
cinta muraria ingloba tutto il centro storico che mantiene alcune delle
caratteristiche vie medievali. Resti di mura castellane, con portale di
accesso provvisto ancora di porta di legno, in contrada San
Nicolò, alcuni vicoli stretti a misura d’uomo e le
tracce
preziose dei secoli sulle pietre delle chiese e dei palazzi,
conferiscono alla cittadina un’atmosfera di raccolta
eleganza.
Seguendo un tracciato quasi triangolare del circuito fortificato le
porte d’accesso sono: porta San Giovanni a Nord, Porta
Sant’ Andrea a sud, Porta San Nicolò ad ovest ed
una
quarta Porta Santa Maria ad est.
Da vedere
Di particolare pregio sono l’attuale sede del Comune, che
conserva un pregevole archivio storico ed il Teatro costruito negli
anni tra il 1870 e il 1884 e progettato dall’architetto
Giuseppe
Sabbatici, piccolo gioiello dell’arte neoclassica. Nella
piazza
Matteotti si trovano posti sulle colonne del loggiato ottocentesco le
effigi degli uomini illustri montegiorgesi. Un portale marmoreo ed
istoriato del Trecento e la Sagrestia con affreschi datati 1380
è ciò che resta della chiesa di San Salvatore un
tempo
annessa al convento e alla quale si accedeva dalla piazza con
un’imponente rampa di scale che sorgeva in luogo del
loggiato.
Chiesa di San Francesco, un tempo Santa Maria Grande in Georgio, che si
erge sulla sommità di un colle affacciato su uno dei
più
suggestivi giri d’orizzonte che il territorio offre, chiamato
anticamente colle di Cafagnano. Di stile gotico-romanica, databile
intorno al XIII secolo, con l’annesso monastero, apparteneva
ai
monaci farfensi. Annessa alla chiesa è conservata la
Cappella
Farfense: nella cappella sono ancora presenti i sepolcri delle famiglie
Patti, Calisti, Zenobi, Alaleona.
Chiesa di San Giovanni e Nicolò, costruita nel 1782 in
laterizio
con un unico portale di accesso in stile neoclassico. Lo spazio
è scandito da tre grandi arcate che costituiscono
l’accesso alle sei cappelle laterali.
Chiesa di San Michele Di stile barocco la facciata conserva ancora
l’andamento originale curvilineo e spezzato,
all’interno
è decorato a stucchi bianchi.
Chiesa di Sant’Andrea. Vi è conservato il dipinto
a
tempera su fondo oro rappresentante la Madonna
dell’Umiltà
del 1374 di Francescuccio di Cecco Ghissi.
Chiesa di Santa Maria della Luna (fine sec.XIV) chiusa al culto, con
l’interessante facciata in cotto e portale a cinque archi
sorretti da piastrini con capitelli che terminano a terra con una base
a decorazione floreale.
Chiesa di San Giacomo di cui si parla negli statuti comunali, di
impianto romanico, ha subito vari rimaneggiamenti, le assonanze
architettoniche del portale con quello di Santa Maria della Luna fanno
risalire anch’essa intorno al XIV secolo.
Riferimenti
Sindaco: Benedetti Armando
Via Roma,1 - 63025 Montegiorgio (FM)
Tel 0734 952011; Fax 0734 952070
www.comune.montegiorgio.ap.it
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