Montegiberto
- Il
Comune di Monte Giberto, già abitato dai Piceni e dai
Romani, si
ritiene affondi le sue origini nel XI sec. In epoca medievale,
nell'attuale territorio montegibertese, esistevano due Castelli: quello
di Casale e quello dei Podio. Fu possedimento degli abati farfensi; nel
XIII sec. passò sotto il dominio di Fermo, diventandone un
“Castello”, e fu munito di una cinta muraria con
quattro
torrioni, due dei quali esistenti e restaurati.
Seguì in tutto le vicende di Fermo di cui fu un forte
avamposto
verso ovest. La sua struttura edilizia nel XVIII sec. si rinnova
profondamente, secondo una caratteristica pianta compatta, semplice ma
elegante che fa convergere l’abitato in una piazza da cui si
diramano vie e viuzze. Si posiziona su di un rilievo collinare tra le
valli dell’Ete e dell’Aso. La struttura urbana di
Monte
Giberto si snoda secondo una caratteristica pianta compatta, semplice
ma armonica ed elegante, che fa convergere l'abitato sulla piazza della
vittoria, così denominata dal 1918, forse l'antica corte del
castello originario. Abitato sicuramente dai Piceni, in epoca romana il
suo territorio fu interessato dalla centuriazione romana, al tempo del
secondo triumvirato (43 a.C.).
La via principale taglia in due l'abitato e sale sulla piazza che
prospetta l'elegante facciata settecentesca in cotto del Palazzo
Municipale, la chiesa di San Nicolò, la chiesa di San
Giovanni
Battista. All'ingresso del paese è sito il santuario di
Maria
SS. Delle Grazie. I prodotti tipici locali sono: i
“vincisgrassi”, le cotolette di agnello, i
“frascarelli” (un tipo di pasta rustica),
“casimperio” o pinzimonio, “lu
pizzotto” (un
pane grezzo con farina di granoturco, uvetta e fichi secchi), la
polenta con condimenti vari, le “chiacchiere”, la
torta di
frutta secca “frestinghe”.
Da vedere
Palazzo Comunale, dall’armonica settecentesca facciata in
cotto,
al suo interno è presente una Sala delle volte polivalente.
Chiesa di Sant’Antonio, antica chiesa gentilizia del 1721
Chiesa Parrocchiale di San Nicolò, conserva una pregevole
tela
raffigurante l’“Ultima Cena” del 1602 di
scuola
fiorentina, un gruppo ligneo policromo e un organo del Callido del
1797. Santuario di Santa Maria delle Grazie, espressione del culto
mariano, custodisce una scultura marmorea raffigurante una
“Madonna con Bambino”, attribuita
all’arte pisana del
XIV sec. e diversi dipinti di scuola marchigiana del XVII sec.
Chiesa di San Giovanni Battista, ricostruita nel 1771, si caratterizza
per l’interno a croce greca con abside settecentesca;
particolare
l’organo Paci del 1876.
Riferimenti
Sindaco: Palmucci Giovanni
Piazza della Vittoria, 1 – 63020 Montegiberto (FM)
Tel 0734-630047, Fax 0734-630452
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